IL PROGETTO DEL DIPARTIMENTO

La finalità del Dipartimento Clinico “à Françoise Dolto” è la realizzazione di un progetto in cui è l’esperienza clinica a diventare uno strumento di sapere e uno stimolo nel campo della ricerca.

Medico e psicoanalista, Françoise Dolto è passata dall’esercizio della medicina generale alla dedizione per la «medicina della relazione parlata», sia con gli adulti che con i bambini. Ciò che emerge con forza nella sua opera è un operato: è il caso di concederci questo gioco di parole considerando che la sua esperienza clinica, a partire dalla psicoanalisi di Freud e Lacan, si è costruita, accrescendo e reinventandosi grazie al lavoro a contatto con la massa, come lei stessa diceva.

Nessuna filosofia sulla psicoanalisi, psicopedagogia o banalizzazione dello psicologismo; piuttosto esperienza, prima personale e poi con l'altro, delle interrelazioni inconsce che animano la vita soggettiva e familiare.

IL LAVORO TEORICO DEL DIPARTIMENTO

Il Dipartimento organizza un ciclo annuale di Seminari dedicati monograficamente a temi diversi d’ispirazione psicoanalitica, in una prospettiva di interazione ed integrazione dei vari contributi della psicoanalisi e dei campi di sapere ad essa affini.

Il Dipartimento si occupa anche della presentazione di libri e di progetti di pubblicazione di materiale d’interesse nell’ambito psicoanalitico.

Nel 2017 il Dipartimento organizza il primo convegno italiano sull’aptonomia, dal titolo “L’aptonomia e i suoi campi di applicazione”, a cura di Catherine Dolto e Dominique Décant-Paoli.

IL LAVORO CLINICO SECONDO IL MODELLO DOLTONIANO

Il bambino, in quanto essere di linguaggio, ha bisogno che l’altro lo riconosca come soggetto del desiderio e, rispondendo al suo appello di umanizzazione, lo inizi alla libertà di esprimersi. Espressioni del corpo e/o di parola il cui valore di comunicazione dipende dalla modalità di strutturazione del campo di scambio con l'adulto. Il discorso dell'adulto, madre e padre, non deve essere ascoltato soltanto quando avanza sotto il grido dell’urgenza ma anche e soprattutto quando è frammentato o addirittura silente.

Lo psicoanalista, infatti, con la sua presenza, il suo ascolto e la sua parola riconosce, nel significante famiglia, l’esistenza simbolica di più soggetti del desiderio (madre, padre, figlio) portatori di un progetto di vita. La famiglia ha uno statuto giuridico oltre che simbolico il che, naturalmente, implica il suo inserimento in sistemi di previdenza, educazione e assistenza sociale. E in che modo la società risponde al disagio psichico “familiare”? Attraverso una prassi istituzionale (protocolli, tappe obbligate, metodi standardizzati) che fa, del disagio psichico, un “disadattamento” da correggere? Attraverso un discorso frammentato dagli specialismi oppure un discorso condiviso dalla rete istituzionale e costruito intorno al soggetto?

L’équipe di psicoterapeuti e psicoanalisti del Dipartimento Clinico lavora con la famiglia secondo il modello di F. Dolto, la quale non svolge solo il classico lavoro di cura ma fa opera di prevenzione educativa del sistema familiare.

Ciò si concretizza, nella presa in carico familiare, attraverso la costituzione di una rete di lavoro intorno ai genitori, al bambino, all’adolescente, per il cambiamento delle dinamiche inconsce familiari causa di sintomi o disagio.

La banalizzazione dei processi consci, invece, rimarcata da prassi istituzionali anonime e generalizzate, rischia di oscurare il discorso del soggetto dietro ai ranghi dell’ideale normativo così come le ragioni avanzate dagli specialismi rischiano di confondere l’unicità del singolo con il particolarismo.

PREVENZIONE, EDUCAZIONE E CURA

ESPRESSIONE - Centro Clinico di Psicoterapia Psicoanalitica e Itsituzionale

IL SOCIALE

Il lavoro teorico-clinico del Dipartimento Clinico “à Françoise Dolto” rappresenta un’estensione delle esperienze trasmesse dalla psicoanalista francese che, rivisitate nel discorso psicoanalitico e sociale contemporaneo, hanno portato a collaborazioni con enti e strutture al fine di promuovere e realizzare sul territorio, locale e nazionale, progetti diversi con l’obiettivo comune di promuovere il benessere psico-sociale della persona.